Cucina toscana: gli gnudi

Cucina toscana: gli gnudi

Cucina toscana: gli gnudi

Il libro che avete scelto per le ricette di marzo è: La cucina toscana.
Mi piace molto il fatto di scegliere un libro ogni mese perché ogni libro che è nella mia libreria ha una storia, in particolare questo, cucina Toscana dei Calycanthus.
Sulla pagina di copertina gli autografi del fotografo di Maitè, Marie e Il fotografo, ricordi di serate romane, quando questo mondo dei blog era tutto nuovo ed era tutto da costrire. Sono passati 10 anni. Bè loro, ci sono riusciti benissimo e sono diventati scrittori di libri di grande successo.

Sono molto legata a questo libro e sarà una gioia questo mese cucinare le loro ricette.
Ho scelto un primo piatto per cominciare, gli gnudi, gnocchi di ricotta e spinaci, si chiamano così perché sono privi dell’involucro di pasta che dovrebbe avvolgerli, come dei ravioli. Infatti gli gnudi sono proprio il ripieno dei ravioli, o dei tortelli, così come li chiamava mia nonna.

Cosa occorre per preparare gli gnudi

600 gr di spinaci (lessati e strizzati)
300 gr di ricotta di di pecora
2 uova
50 gr di farina
20 gr di burro per condire
sale e pepe
salvia a piacere

Come preparare gli gnudi

Cuocere gli spianaci in padella senza acqua, farli freddare e strizzarli bene, formando un paio di palline. Tagliarli a pezzi e aggiungere ricotta uovo, sale e pepe.
Macolare a meno o con un mixer e poi aggiungere piano piano la farina.

Infarinare un piano di lavoro e le mani, prelevare un piccolo ammontare di composto e rotearlo nella farina. Formare tutte nel palline e ternerle da parte.

In un pentolino scaldare burro e salvia far fondere dolcemente e in una casseruola grande far bollire acqua e sale, tuffare gli gnocchi al bollore, quando vengono a galla sono cotti e possono essere tuffati nel burro.

Aggiungere altro parmigiano e servire

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