Team’s Macoratti al ristorante Follie di Roma

Team’s Macoratti al ristorante Follie di Roma

Ci sono pranzi che non si dimenticano per quello che si è bevuto. E altri che restano impressi per quello che si è ascoltato. Quello del 7 luglio al ristorante Follie è stato entrambe le cose.

Quando ho ricevuto l’invito per il pranzo delle celebrazioni dei 40 anni di Team’s Macoratti, non ho avuto dubbi. C’era voglia di ascoltare una storia romana che parla di vino, di famiglie e di evoluzioni e anche un po’ di capire dove sta andando davvero il mercato che ruota intorno al calice.

Il pranzo si è svolto nella bellissima cornice del Gran Meliá Rome Villa Agrippina, tra tavole ben apparecchiate e bottiglie speciali. L’occasione era quella di brindare alla lunga storia di un’agenzia che rappresenta oltre 60 aziende vinicole da tutta Italia (e non solo) e che lavora ogni giorno con più di 1.600 clienti. Una realtà che ha fatto della cura del rapporto umano la sua vera forza.

Lo chef Alfonso D’Auria ha creato un percorso raffinato, in cui ogni piatto ha dialogato con un’etichetta selezionata per l’occasione.
L’aperitivo è stato servito nella sala bar del Gran Melià dove insieme a piccoli finger food a base di polpo, tartare di tonno e fiori di zucca fritti, sono stati serviti in abbinamento due Franciacorta le Marchesine, un dosaggio zero “Audens” e un rose millesima 2021 “Artio”.

Ci si sporta poi all’interno del ristorante Follie, dove tra i tavoli in legno e le librerie alle pareti si apre il pranzo si apre con la presentazione di tutti i produttori presenti da parte di Alessio Marcoratti attuale titolare della Team’s.
Viene servito: Pane, olio Quattrociocchi e l’amuse-bouche, ad accompagnare un Franciacorta Extra Brut Millesimato 2013 – Magnum – Le Marchesine
Un inizio semplice, ma al contempo basato sulla qualità della materia prima.

Ricciola, nocciole e verbena, un piatto fresco ed estivo abbinato ad Kerner Lahn 2024 – Castelfeder. Mi ha sorpreso come la delicatezza aromatica del piatto era perfettamente sostenuta dal vino.

Del medesimo produttore abbiamo provato anche il pinot nero ma questa volta abbinato a la Fregola sarda con gamberi rossi e gazpacho, in questo caso con il Glen 2022 – Castelfeder
È qui che il palato si è svegliato davvero. Acidità, sapidità, croccantezza e freschezza.

Baccalà al pil pil con pomodoro del Piennolo e origano dei Monti Lattari, in abbinamento: Morellino di Scansano Il Maggèo 2023 – Fattoria Mantellassi, un vino naturale che tra gli altri ho preferito.
Il piatto si compone di ingredienti ricercati, dal gusto sicuramente deciso, che trova la giusta spalla con un rosso altrettanto importante.

La dolce conclusione è un dessert: Cioccolato & caramello al Pimento Dram, servito con Passito “Alì Alè” – Fattoria Mantellassi.
Una chiusura che sorprende con le spezie e la persistenza, proprio come certe conversazioni a fine pasto.
Le parole, i dati, il vino durante il pranzo, Alessio Macoratti ha raccontato la visione dell’azienda oggi: “Roma è bianchista, ama i vini del nord, ma si sta aprendo sempre di più anche alle bollicine fuori dai soliti schemi. Franciacorta, Champagne, Ribolla gialla…”.

Parole che trovano eco nei miei bicchieri e anche nei miei appunti mentali: cosa cerca oggi chi beve vino con passione? Forse autenticità, leggibilità, e un po’ di quella relazione personale che sta diventando sempre più rara.

Se dovessi riassumere in una frase questa giornata, direi che il vino è stato solo il pretesto. Quello che si è celebrato davvero è il valore del contatto umano: quello che collega un produttore a un ristoratore, e un calice a una storia.

E sono grata di aver potuto ascoltare da vicino questa storia, con le sue sfumature e le sue bollicine, in un luogo così speciale.

Follie Ristorante
Villa Agrippina Gran Meliá
Indirizzo: Via del Gianicolo, 3, 00165 Roma RM
Telefono: 06 9259 0830

0