4 libri da leggere sotto l’ombrellone, spaghetti all’assassina incluso

4 libri da leggere sotto l’ombrellone, spaghetti all’assassina incluso

Sono stra-felice oggi.
Oggi ho un ospite di riguardo, di quelli che quando vengono a casa tua tiri fuori il servizio da tè buono e controlli che nessuna delle zollette di zucchero sia sbeccata. Oggi ho ospite qui, Alessandra di Fatti i fatti tuoi! Certo date le temperature, al massimo le potrò offrire del tè freddo! 🙂 Comunque lei è una di quelle personcine speciali, con cui basta un veloce scambio di battute in una chat per intendersi al volo e trovarsi in un attimo a lavorare come una squadra affiatata da tempo.
Alessandra è una divoratrice di libri, racconta storie, racconta di persone e di fatti e proprio oggi ha selezionato per noi 4 letture estive legate da un fil rouge, quello del cibo. A corollario, una mia ricetta ispirata ad uno dei suoi consigli. Buona lettura!

I LIBRI PER L’ESTATE

Ecco le letture consigliate per le vacanze di chi proprio non sa stare lontano dai fornelli e dalla buona tavola, anche al mare o in montagna. Un viaggio tra autori italiani e stranieri che ci hanno fatto emozionare, un ingrediente dopo l’altro, tra storie d’amore, d’amicizia e un pizzico di azione mistero.

“Spaghetti all’Assassina” di Gabriella Genisi, Sonzogno, 2015.
Una nuova indagine per Lolita Lobosco, il Commissario più affascinante del Mediterraneo, la porterà a immergersi nel sempre più competitivo mondo dell’alta cucina nel sud Italia. Chi ha ucciso Colino Stramaglia, l’impareggiabile Chef che cucina meglio di tutti i famigerati spaghetti all’Assassina di tradizione barese, cucinati nella padella di ferro?

“Gli arancini di Montalbano” di Andrea Camilleri, Mondadori, 1999.
Il re del giallo italiano non smette mai di deliziarci con le avventure del Commissario più amato dai lettori, anche grazie alla sua passione per la cucina siciliana. In questo avvincente racconto, che dà il titolo all’intera raccolta, Montalbano è reduce dall’ennesima lite con la storica fidanzata Livia ed è invischiato in un caso davvero tosto, dal quale neppure i suoi adorati arancini potranno distoglierlo.

“La Scuola degli Ingredienti Segreti” di Erica Bauermeister, Garzanti, 2009.
Una Scuola di cucina molto speciale, gestita dalla dolce Lillian, in cui si intrecciano le vite di persone molto diverse tra loro, destinate a incontrarsi e scontrarsi, tra amori, amicizie e promesse da mantenere, alla ricerca della ricetta segreta per la felicità.

“La Cucina degli Ingredienti Magici” di Jael McHenry, Sonzogno, 2011.
Da quando ha perso i genitori la timida Ginny si rifugia nella sua passione per la cucina e per le ricette di famiglia, finché, un giorno, tra i fornelli, le appare il fantasma dell’adorata nonna. È l’inizio di un viaggio tra i piatti della tradizione che, grazie a un pizzico di magia, la porteranno a scoprire segreti ormai sepolti.

PASTA ALL’ASSASSINA

Quale famiglia italiana non conosce, e fa da una vita, la pasta ripassata in padella? La pasta all’assassina è il nome pugliese, anzi barese, di questa preparazione salva-avanzi. Confortante e buonissima può essere fatta con quasi tutti i tipi di pasta avanzata dal giorno prima, certo di solito con le tipologie al pomodoro è più comune.

200 gr di spaghettoni
300 ml di passata di pomodoro (oppure ragù)
3 spicchi d’aglio
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva pugliese fruttato medio intenso
basilico
sale

Cuocere gli spaghetti in acqua salata aggiungere il sugo e condire per bene.
Scaldare una padella (storicamente la padella dovrebbe essere di quelle belle spesse di ferro!) con l’olio e aggiungere gli spicchi di aglio a pezzi, far soffriggere un poco e aggiungere la pasta.

Lasciar cuocere la pasta senza girarla fino a che il liquido non è quasi del tutto evaporato e inizia a tostare, a questo punto muovere un poco la padella e far saltare la pasta in modo che venga fuori la crosticina bruciata anche sulla superficie che non era a contatto con il fondo.

Quando la pasta sarà ben tostata servirla subito ben calda con le “aggiunte” del caso: peperoncino, parmigiano anche un filo d’olio a crudo.

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