Cafè Les Paillotes

Cafè Les Paillotes

Una cena a 4 mani degna di nota quella che si è tenuta la scorsa domenica a Pescara presso il Cafè Les Paillotes. Gli chef protagonisti dell’evento sono Heinz Beck e Davide Pezzuto, e con questi nomi ho detto già molto ai più. La serata è stata quella conclusiva della manifestazione “A Cena con le Star” che ha coinvolto il Cafè les Paillotes tutta l’estate di una serie di eventi gastronomici che hanno ospitato numerosi chef italiani stellati. Questa manifestazione, voluta dal Cavalier Filippo Antonio De Cecco, patron di casa e presidente del pastificio, ideata invece del restaurant manager Andrea La Caita, per il secondo anno di fila ha riscosso molto successo, grazie alla collaborazione con il giornalista Luigi Cremona e Lorenza Vitali di Witaly.
Il locale, 1 stella Michelin, è inserito nel contesto dello stabilimento balneare il Lido delle Sirene. La cena si è svolta sfruttando così vari spazi della struttura, godendo di un aperitivo, a base di champagne e finger food, in spiaggia e del buffet di dolci finale all’esterno sotto i gazebo in legno.

“Il sottobosco” è stata l’entrèe, fuori menù della serata. Un bel gioco di consistenze e sapori ricreavano in bocca i profumi del bosco, la parte croccante data dalla scorsa di topinambur e il mix di ingredienti ridotti in polvere donavano un susseguirsi e un evolversi di gusti, che richiamavano già il calore dell’autunno e dell’estate che volge al termine. Un inizio che sorprende e che a mio parere, entra, pari merito con il dessert, tra i piatti della serata. L’abbinamento con il Trebbiano d’Abbruzzo Marina Cvetic 2010 era azzeccato, non posso negarlo, pensavo avrebbe prevalso il vino, invece era l’equilibrio giusto.

Segue “tartare di scampi con papaia e cetriolo” e da amante dei crudi non avrei potuto non gradire questo piatto. L’equilibrio tra i sapori è incredibile, si sente il pesce la freschezza del cetriolo, la dolcezza del mango, insieme alla salsa con lemongrass (nota acidula) e la croccantezza delle patate viola. Niente era lì a caso, tutto aveva il suo ruolo ben preciso nel giusto quantitativo. Meno bene, in questo caso l’abbinamento con il primo vino.

Segue il “Tonno tonnato” e il primo patto di “Sedanini con gamberi rossi, purea di melanzana affumicata e croccante di pane”. Ambedue interessanti.

Si arriva al secondo piatto “Merluzzo nero in crosta di ‘nduja su minestrone di verdure e trippette”, penso che solo in pochi possono riuscire ad utilizzare in un secondo così la ‘nduja insieme al pesce e lasciare un buon equilibrio tra i due, in modo che nessuno compra l’altro, un bellissimo gioco di consistenze in bocca che trovano anche riscontro in un accattivante abbinamento cromatico, perché anche l’occhio vuole la sua parte. Il piatto è in menù anche alla Pergola.
Il vino in abbinamento era Chardonnay colline teatine Marina Cvetic (la signora Masciarelli, era presente alla serata tra l’altro).

Arriva il dessert, che precede il gran buffet di dolci, giusto per non farsi mancar nulla insomma: “Sfera ghiacciata ai frutti rossi su crema al tè con lamponi cristallizzati”.
Un vero e proprio palloncino ghiacciato alla frutta (fatto mediante utilizzo di azoto liquido) che quando si apre e si mescola alla crema al tè e cioccolato scatena tutta la sua potenza. La tostatura del tè insieme a delle note salate, insieme all’acidità dei frutti, rendono questo dolce un incanto, il colpo di grazia, arriva quando si mangiano i lamponi cristallizzati, una sensazione unica quando il fruttino esplode in bocca liberando un cuore liquido. Entusiasmante.

La serata arriva al temine, ci apprestiamo ancora a provare qualche dolce al bicchiere dal buffet all’aperto, ormai sazi.
L’aria della sera è fresca, sembra già cambiata, solo per il fatto che è iniziato settembre. Le manifestazioni estive volgono al termine e noi ci godiamo gli ultimi sprazzi d’estate, scattando anche l’ultima foto con Heinz Beck.

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