Nuovi tamagotchi: il kefir d’acqua

Nuovi tamagotchi: il kefir d’acqua

Antica bevanda di origine caucasica, elisir di lunga vita, bevanda dissetante e lievemente alcolica (davvero poco) che nasce da batteri che vivono nutriti e pasciuti nella tua dispensa, sto parlando del kefir. Hanno l’aspetto di granellini trasparenti, che di giorno in giorno possono regalarci una bevanda dissetante e regolatrice del nostro intestino, senza lattosio e con molteplici proprietà. Approfondimenti qui.

DOVE TROVARLO:
Facendo passamano. Qualcuno deve donarci i sui grani, come la pasta madre, deve essere condivisa. Online esistono siti per lo sharing. [Aggiornamento: su vostra segnalazione ho scoperto che si trovano anche al NaturaSì]

COME ACCUDIRLO:
Giornalmente i grani e l’acqua vanno filtrati attraverso un colino, l’acqua filtrata può essere consumata durante l’arco della giornata, come bevanda.

Accortezze:
– I grani di kefir non devono superare le dosi consigliate rispetto all’acqua quindi di tanto in tanto vanno eliminati (sono un ottimo fertilizzante).
– Alla soluzione di acqua e zucchero si possono aggiungere tutti gli aromi che preferite, dal limone, alle più svariate spezie (anice, cannella..), alla frutta secca come uvetta, albicocche e fichi.
– La bevanda va consumata fresca di frigo.
– Il kefir d’acqua nasce e muore come kefir d’acqua, invece un kefir che si utilizza con il latte può essere trasformato in kefir d’acqua.

LE DOSI:

1 litro d’acqua

3 cucchiai di fermenti di kefir

2 cucchiaio di zucchero di canna o semolato

1 spicchio di limone bio

uvetta secca/fichi secchi/prugne secche

Una volta preparata la bevanda con queste dosi, porre il tutto in un barattolo, senza chiuderlo ermeticamente e lasciar riposare 24 ore. Trascorso tale tempo, spremere il limone nel liquido, ed eliminarlo del tutto.

Filtrare il liquido con un colino, trasferendo l’acqua in una bottiglia e rimettendo i grani nel barattolo ben sciacquato.

Ai grani, aggiungere acqua e zucchero, mescolare bene e aggiungere anche nuova uvetta e limone. Lasciar fermentare fuori dal frigo per 24 ore, prima di ripetere il filtraggio.

La bevanda ottenuta può essere bevuta in 24 ore, e va conservata in frigorifero. E’ meglio consumata fresca, perché si danneggia facilmente.

EVIDENZE SCIENTIFICHE:

Le prime analisi svolte ad opera del Prof. Menkiv, studioso di biologia, prendendo in considerazioni le popolazioni caucasiche che erano immuni a tubercolosi, il cancro ed i disturbi intestinali.

In seguito il Prof. Drasek, un medico tedesco, ha confermato scientificamente l’effetto benefico del Kefir ancor prima della prima guerra mondiale.
Inoltre Il Prof. Ilya Ilyich Metchnikov, ha eseguito studi al livello applicativo del prodotto, appurato che con il Kefir guarisce il catarro delle vie respiratorie, i crampi allo stomaco, le infiammazioni croniche intestinali e quelle al fegato, i disturbi alle vie biliari e le malattie alla vescica.

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