Meringhe francesi

Meringhe francesi

Tardo pomeriggio “bar sport” set by stefano Benni: la Luisona sta per essere ingoiata dall’ignaro rappresentante milanese, gli assidui frequentatori del bar sanno già che di li a poche ore il malcapitato subirà gli affetti collaterali del caso, tra le paste “ornamentali, veri e propri pezzi di artigianato” che stazionano nelle bacheche dei bar, accanto alla famigerata luisona vi è l’evergreen: meringa. Pasta che si presta ad essere conservata un discreto numero di giorni nei vari: bar sport e nelle case, ogni volta che me ne capita davanti una non riesco a non pensare: “La meringa è un po’ sciupata, oggi. Sarà il caldo”.

Quell’immagine del libro si Stefano Benni mi è rimasta impressa nella mente e di rado consumo meringhe che non siano fatte in casa, lo stesso è per La ciliegina sulla torta” blog che adoro letteralmente sia per le foto sia per le ricette. Ecco, Tuki ha davvero creato la meringa perfetta, ho realizzato la sua ricetta e il risultato è stato dei migliori, considerando che in passato i miei tentativi erano stati piuttosto deludenti…

LE MERINGHE FRANCESI DI TUKI

200 gr di albumi a temperatura ambiente
200 gr di zucchero semolato
200 gr di zucchero a velo
1 pizzico di cremor tartaro

Montare gli albumi con l’aggiunta di cremor tartaro utilizzando le apposite fruste a velocità media, fino a che non cominciano a diventare spumosi. Mescolare i due tipi di zucchero e a questo punto cominciare ad aggiungerelo un cucchiaio per volta, via via aumentando la velocità. Montarli per circa 20 minuti fino a che non si ottiene un composto spumosissimo che al distacco forma picchi appuntiti.
Mettere il composto in una sac a poche con il beccucchio che preferite, se volete a stella altrimenti potete utilizzare semplicemente due cucchiai e fare delle quenelles che metterete su carta forno.

Per la cottura: ossia per far si che le meringhe si asciughino è necessario mettere il forno al minimo, ora io ho un forno statico elettrico e di certo non è il migliore per cuore le meringhe.
Tuki suggerisce un forno ventilato a termperatura di 70° per circa 3 ore.

Il mio forno ha come minimo 90°, quindi ho acceso il forno e infornato le mie meringhe del diametro di circa 3 cm hanno cotto per un ora e mezza, nel ripiano più alto, trascorsa 1 ora ho inserito il manico del mestolo nello sportello del forno per far entrare nell’aria e cotto per una mezz’ora ancora fino a che non ho iniziato a notare che il loro colore aveva perso la brillantezza iniziale, quindi ho spento e lasciato asciugare per una notte. Mangiare le meringhe uno o due giorni dopo le rende più asciutte se conservate in un luogo senza umidità come ad esempio una scatola di latta.

0