Banana Bread

Banana Bread

Sono state tante le ricette che ho sperimentato di banana bread in effetti, poi inspiegabilmente nessuna è finita tra queste pagine. Ci sono voluti 5 anni, vari esperimenti e una domenica in cui per rimediare ad un errore, ho infornato l’ennesimo banana bread super veloce.
Perché vi è mai capitato di finire di fare un bellissimo dolce, mescolando sapientemente gli ingredienti montando a lungo le uova e… ebbene si… scordare di mettere la farina?
La farinaaa, dico io, come si fa? :))
Ecco, mi è successo anche questo.
Bè, vi avevo detto che sto attraversando un periodo abbastanza intenso a lavoro e forse anche la testa me la sto perdendo per strada!
Per fortuna c’è il banana bread, che è sempre la soluzione a tanti problemi, tante colazioni e merende, tanti pomeriggi di pioggia.

Negli anni ho provato tante versioni, come vi dicevo, questa di oggi è senza burro, con l’olio extravergine e l’aggiunta di uvetta e scorzette candite.

Vorrei solamente aprire una parentesi: olio extravergine nei dolci. Parliamone.
Quante volte avete sentito, “…ma l’extravergine nei dolci conferisce troppo del suo gusto, meglio quello di semi”, è vero che l’olio di semi non ha sapore, ma è anche vero che se si usa un extravergine difettato irrancidito o con riscaldo non ci possiamo aspettare che questi difetti dell’olio spariscano nel nostro dolce, i difetti dell’olio e i suoi odori caratteristici restano nella nostra ricetta. Alterandola.
Se si sceglie invece un olio, senza difetto delicato con profumo di erba tagliata, difficilmente sentiremo un sapore sgradevole nel nostro dolce. Provare per credere.

BANANA BREAD
(2 plumcake da 18 cm o uno grande)

120 gr di farina 00
100 gr di farina di mais
2 uova a temperatura ambiente
3 banane molto mature
2 fette di limone
50 gr di olio extravergine d’oliva delicato (io: varietà leccino)
200 gr di scorzette d’arancia candite
150 gr di uva sultanina
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Sbucciare le banane, trasferirle intere una ciotola e spremerci subito una fetta di limone.
Schiacciare le banane con una forchetta e aggiungere subito il succo di un altra fetta di limone.
Questo è un piccolo trucchetto di mia invenzione perché la banana non annerisca subito e conferisca al pulmcake un colore grigio. Il sapore del succo di limone non si sente affatto dopo la cottura.

Mescolare le uova con le banane e con l’olio, in un altra ciotola setacciare le farine con il lievito e il sale.
Quindi unire gli ingredienti soliti piano piano a quelli liquidi.
Infine personalizzare come preferite, io ho aggiunto uvetta e scorza di arancia ma si possono ovviamente aggiungere gocce di cioccolato, semini vari, spezie, e via dicendo.

Trasferire il composto in due stampi da plumcake foderati di carta forno e cuocere il forno preriscaldato e ventilato a 180° per 50 minuti circa.
Questo tipo di cake non verrà mai completamente asciutto all’interno quindi fare la prova del coltello per la cottura secondo me non è efficace. Regolatevi più che altro dal colore dorato della superficie e nel dubbio alzatelo un poco e controllate il fondo del cake. Se è scuro quasi come la superficie è cotto.

Far freddare i cake fuori dagli stampi su una gratella per farli finire di asciugare. Tagliare una volta freddi.

1