Bento azuki verdi e loto

Bento azuki verdi e loto

Con l’arrivo della primavera, figuriamoci se da queste parti non si comincia di nuovo a parlare di bento, ve li siete sorbiti a San Valentino, a dicembre, e proprio con la bella stagione non si ne può far a meno di uscire di casa con il furoshiki contenente il vostro pranzo giapponese.
Io ho già iniziato con i pranzi fuori e bento-picnic, voi? Certo, ancora non all’ombra di un sakura (…è si è il periodo dei ciliegi in fiore!) ma vi assicuro che rimedierò presto e non mi perderò l’Hanami 花見 quest’anno.

Ma veniamo al bento di oggi, le nuove scatoline color legno che vedete sono arrivate dritte dritte da casabento, io ho provveduto a riempirle con: verdure, legumi e frutta. So già che in particolare vi state chiedendo, ma così questo loto!? Avete presente il bellissimo fiore? Ok, la sua radice è commestibile e si mangia in tutta l’Asia. In Italia trovarlo fresco è una cosa più unica che rara suppongo, però si può trovare secco (come i funghi per capirci) io per esempio l’ho trovato al solito NaturaSì.

BENTO CON AZUKI VERDI E RADICE DI LOTO

Per l’insalata di azuki:

120 gr di azuki verdi
40 gr di radice di loto secca
cavolo viola
olio di sesamo
salsa sohyu

Altri ingredienti:
bastoncini di sedano
carote (arancioni e viola)
salsa shoyu
pop corn biologici (sia mai venisse voglia di uno snack prima o dopo pranzo!)
melagrana baby
kiwi

Lasciare 12 ore gli azuki in ammollo in acqua (controllate cosa indica la confezione di quelli che avete acquistato voi) e lessarli 40 minuti in abbondante acqua.
Condirli con olio di sesamo e salsa di soia, aggiungere delle listarelle di cavolo nero.

Per cucinare il loto secco, consiglio sempre di leggere sulla confezione perché potreste avere una marca diversa dalla mia. il mio era necessario cuocerlo in acqua bollente e basta, quindi così ho fatto 20 minuti ed è pronto.

Aggiungere il loto all’insalata e tagliare tutte le altre verdure per il bento, io ho un nuovo attrezzino per tagliare le carote tipo noodle.
Far scoppiare i pop corn in padella, in fondo se non mangiamo pane, possiamo anche concederci questo sfizio no?

Poi, diciamolo, seduta sotto il mio nespolo, in una giornata di sole, mi rendo conto che sicuramente fa bene mangiare con le bacchette un azuki per volta. Nel senso che, si dice che mangiare lentamente sazia prima e migliora la digestione, ma per me che alla fine, amo la cultura giapponese ma sempre romana sono, un bel cucchiaio mi ha risolto la situazione! 🙂

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