Champagne e melograno gelèe

Champagne e melograno gelèe

E’ un paio di giorni che lo champagne è in frigo e ormai le bollicine sono poche e forse si sta un tantino ossidando, adesso che ci faccio?
Trovo quello sciroppo di melagrana che avevo utilizzato qui, provvidenziale per tirar fuori delle caramelle gelèe veloci e adattissime per il reciclo di quella bottiglia che sosta tristemente nello scomprato del frigo tra il latte e il succo di frutta.

Utilizzando gli stampini per cioccolatini, potete fare le camelle in versione mini, altrimenti potete optare per una gelatina in barattolo (incredibile quanto jelly suoni meglio del temine italino non trovate?) che vi assicuro a colazione è perfetta se spalmata su pane e burro, invece della solita marmellata. AH! Se non avete lo sciroppo di melograno, reperibile anche al supermercato, potete optare per delle fragole, adesso che sta per arrivare il loro momento e realizzare delle gelatine al bellini.

Non è facile capire qual’è la giusta dose di agar da usare in una ricetta, perche’ ha un potere addensante molto forte e spesso si rischia di ottenere gelatine troppo dure. Ma la bellezza di questa polverina sta nel fatto che il processo è reversibile quindi pasta rimettere tutto sul fuoco e ricominciare da capo. Io con queste dosi ho trovato che aggiungendo un pochino meno di due grammi fosse perfetto.
Altro errore abbastanza comune è quello del punto di cottura, l’agar agisce se il liquido è almeno alla temperatura di 85° (l’alcool etilico va in ebollizione 78°). Perche’ lo champagne non evapori del tutto dalle nostre caramelle è meglio lavorare un termometro e cercare di farlo bollire il meno possibile o anche non farlo bollire affatto dato che potreste avere champagne diversi con gradazione alcolica inferiore al mio.

CHAMPAGNE E MELOGRANO GELEE

200 ml di champagne
200 ml di sciroppo di melograno (ottenuto così)
50 gr di zucchero
1,70 gr di agar agar in polvere

In un pentolino mettete sul fuoco lo champagne con lo sciroppo di melograno, valutate se aggiungere zucchero o no, dipende da quanto è dolce il vostro sciroppo. Consiglio comunque di assaggiare prima.
Appena il liquido raggiunge la temperatura di 85°, aggiungere l’agar, mescolare fino a che non è completamente sciolto e togliere dal fornello.

Versare il liquido negli stampini scelti, se usate quello da cioccolatino (necessariamente in silicone) in 3 ore saranno solidificati, per gli altri è meglio aspettare un pò di più. Non è necessario riporli in frigo. Sformare le caramelle molto delicatamente passarle nello zucchero semolato se volete.

Con questa ricetta partecipo al contest di Kia in collaborazione con Algheria, c’è tempo ancora fino al 5 aprile “agar agar pensaci tu

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