La primavera dell’Oste

La primavera dell’Oste

Quanto “ce” piace a noi romani concederci la classica gita fuori porta nei weekend primaverili.
Si va verso i castelli.
E quanto “ce” piace scovare quell’osteria dove sappiamo che si mangia bene, si può godere dell’atmosfera rilassata e soprattutto si può apprezzare il meglio della gastronomia del territorio?
Come direbbe Proietti “A me me piace”, però qui non stiamo parlando di caffè stiamo parlando di arrivare a Grottaferrata e andare a trovare L’Oste della Bon’ora.
Qui, da domani potrete trovare proprio il nuovo menù di primavera che io ho avuto modo di testare in anteprima per parlarvene.

Il locale è di proprietà di Massimo Pulicati e Maria Luisa Zaia sito nel cuore dei Castelli Romani, negli scorsi mesi tutto lo staff ha lavorato insieme e hanno portato “in giro” la cucina laziale di qualità sia a Eataly Roma che a Expo2015, adesso dopo il rinnovo della loro struttura hanno messo a punto un nuovo menù primaverile all’insegna dei prodotti stagionali e dei grandi classici della cucina romanesca più verace.
Perché, diciamo la verità, se vado a mangiare ai Castelli non è poi questo che cerco veramente?
Un amatriciata vera, fatta con dell’ottimo guanciale croccante e buon calice di vino del Lazio?

Il nuovo locale rimane comunque con una struttura più vicina alla trattoria che al ristorante, l’ambiente è caldo e sa di casa, si compone di una sala più grande affiancata da due salette più intime ognuna con un proprio carattere: quella con il camino, rustica ed elegante al tempo stesso grazie ai tanti dettagli dal gusto contemporaneo e la sala libreria, piena di fascino.
Quello che ho apprezzato maggiormente però è proprio la cura dei dettagli, tutti gli spazi e gli ambienti raccontano molto del carattere di Maria Luisa e Massimo e delle loro predilezioni: appassionata di brocantage, lei ha scovato negli anni i bei tavoli di legno, ognuno diverso dall’altro, che hanno deciso ora di lasciare scoperti eliminando tovaglie e tovagliette. Grande amante della musica, Massimo sceglie ogni giorno la “colonna sonora” del locale attingendo dalla sua collezione di vinili.

I tarocchi sono sparsi un po’ ovunque, questa è una passione dell’Oste Massimo, eh si, pare che il tutto sia cominciato da un suo incontro con Jodorosky in persona… ma fatevela raccontare da lui la bella vicenda.

L’ambiente è familiare, se pur la gestione è professionale questo grazie al fatto che è proprio tutta la famiglia a lavorare in questa struttura infatti i figli Flavio e Marco (che si dedicano rispettivamente alla cucina e alla cantina) sono parte dello staff.
Ah! Con la bella stagione c’è la possibilità anche di mangiare all’aperto godendosi il primo sole dei weekend di primavera.

Il menù si compone dei seguenti piatti:
Tartare di manzo della Granda con insalatina croccante di carciofi e scaglie di grana
Carcotto, si tratta di punta di petto di vitella, ma è condita e trattata con gli stessi aromi della porchetta ed è servita sottilissima come fosse un carpaccio, un carpaccio-cotto da qui il nome.
Crema di piselli con crudo di gamberi al gomasio, il colore della crema di piselli sembra riflettere anche sul sapore, un gusto leggermente speziato, carico di pepe che accompagna gradevolmente il gambero.
Raviolo di coda, eccellenti, vietato non fare la scarpetta.
Amatriciana, pasta fatta in casa ben condita servita in una cornucopia di formaggio croccante.
Filetto di maiale laccato all’aceto balsamico con crema di latte acida
Fegatello in salsa di legatura.
Trippa alla romana.
Non sembra una cheesecake, soffice e leggera la crema al formarmaggio dolce e acidula la salsa ai frutti su un crumble ben fatto.

Rimane comunque la possibilità di scegliere alla carta dove oltre a questi piatti indicati, ci sono anche altre possibilità per i vegani e vegetariani.

 

L’Oste della Bon’Ora
Aperto 7 giorni su 7, a pranzo e a cena
Viale Vittorio Veneto 133
Grottaferrata (Castelli Romani) – Roma Tel 06.9413778
Cell 339.2325158 www.lostedellabonora.it

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