Bistecca alla tartara

Bistecca alla tartara

La storia-leggenda vuole che siano stati proprio i Tartari ad inventare la preparazione, essendo un popolo nomade usavano mangiare carne secca, che veniva posta sotto la loro sella, durante gli spostamenti, in modo di trovarla ammorbidita a fine giornata, al momento di consumarla.
Se sia vero o no, resta il fatto che questa preparazione è davvero antichissima, alcuni la definiscono l’antenata dell’hamburger.La bistecca alla tartara si diffuse poi in Russia, poi all’inizio del ‘900 prese piede in Francia, in Italia credo che trovi più di tutto diffusione in Piemonte.

La tartara o tartare, nel linguaggio comune indica una preparazione tagliata finemente al coltello, in questo caso, nella ricetta classica la tartare è di manzo e il taglio che si sceglie è quasi sempre il filetto, per ovvie ragioni.

D’estate mi piace consumarla, perché si prepara davvero rapidamente, non ha bisogno di cottura ed è un concentrato di proteine, a volte con il caldo, ho bisogno di cibi che sostengano un po’. La mia ricetta non è ovviamente quella originale ma più la mia versione, non mi fa impazzire ad esempio la cipolla che si utilizza di solito quindi la sostituisco solo con erba cipollina e tante spezie le elimino in favore del tabasco, quello che verde che è meno forte.

BISTECCA ALLA TARTARA

150/200 gr di filetto di manzo
5 capperi dissalati e tritati
1 cucchiaio di olio extravergine d’olive fruttato medio
3/4 fili di erba cipollina (in alternativa scalogno)
1 cucchiaio di succo di limone
qualche goccia di tabasco verde
1 tuorlo d’uovo codice 0
sale in fiocchi
pepe

Se voi avete la fortuna di avere un macellaio bravo come il mio che mi prepara la tartare lui al coltello, siete privilegiati, altrimenti tagliare la carne a fette poi a listarelle, poi a quadretti e continuare a battere con un coltello la carne sul tagliere fino a che non è quasi macinata.

Mescolare la carne con il limone e tutti gli aromi, preparare un piatto e con un coppapasta dare alla carne la forma di hamburger.

Scusciare l’uovo separare l’albume dal tuorlo e mettere il tuorlo sopra alla tartare. Spolverare di fiocchi di sale e pepe.

Per coloro che non consumano carne cruda, esiste anche la versione leggermente scottata.
Si scalda un padella si mette la tartare, 30 secondi per lato e poi si condisce con l’uovo al medesimo modo.

Servire la tartare sempre con del pane, anche tostato per dare al piatto la parte croccante.

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