Era l’albero del giardino che stavamo per tagliare, un albero molto vecchio, secco per metà, un albero che avrà la mia stessa età probabilmente, ma che, forse per spirito di rivalsa, forse per pure caso, quest’anno ha deciso di riscattarsi e ci ha regalato un raccolto di nespole fuori dal comune.
Sarà l’anno buono? Che vi devo dire.
Ma quest’anno i suoi frutti sono più grandi del solito, più numerosi e buoni come sempre.
Sono finiti in un dolce, profumato di mandorle e ricchissimo di frutta, un clafoutis. Ma come la dottrina insegna il clafoutis è solo quello di ciliegie invece quando viene aggiunta altra frutta (mele, pere e susine) prende il nome di flaugnarde. Originariamente di Limousin diffuso anche nelle regioni francesi di Auvergne e nel Périgord.
Questo dolce può essere servito sia caldo che freddo l’impasto però resta sempre molle, somiglia a un flan o a un pancake gigante.
Vi lascio la mia versione alle nespole e buona settimana.
FLAUGNARDE DI NESPOLE
700 gr di nespole pesate intere
250 ml di panna fresca
130 gr di zucchero semolato
50 gr di farina di mandorle
30 gr di farina (4 cucchiai)
2 uova intere
2 tuorli
zucchero a velo
Armarsi di santa pazienza e pulire tutte le nespole togliere la buccia i semi e anche la pellicina bianca che li avvolge.
Accendere il forno a 180°.
Sbattere le uova con lo zucchero, unire la panna e aggiungere le farine sbattendo con una frusta senza fare grumi.
Diporre le nespole, in maniera uniforme nella pirofila. Formare un primo strato di nespole mettendo l’incavo dei semi girato verso l’altro e il secondo strato con l’incavo verso il basso.
Coprire la frutta con il composto ottenuto in modo che ancora i frutti siano visibili.
Cuocere a forno ventilato per 45 minuti a 180°.
Spolverare di zucchero a velo prima di servire.
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