Dovremo essere in grado di scegliere il giusto cereale di cui il nostro organismo ha bisogno in base alla stagione, in base alle necessità del nostro fisico.
L’amaranto è ricco anche di oli polinsaturi che portano benefici al cuore aiutando a ridurre i livelli di colesterolo. Chiaro che non c’è bisogno che ve lo ripeta io che ogni tanto farebbe bene consumarlo.
200 gr di amaranto
olio etravergine d’oliva delicato
1 cucchiaino di sale marino integrale
6 cm di alga kombu
200 gr di tonno
6 pachino
3 pomodori secchi
capperi
cipollotto
Sulla confezione dell’amaranto sono indicate le proporzioni di acqua in cui va cotto di solito sono due parti di acqua per lo stesso volume di amaranto. Lavare l’amaranto sotto l’acqua corrente e cuocerlo per trenta minuti circa in acqua con un cucchiaino di sale e un pezzetto di alga kombu. Quando sarà pronto, all’assaggio deve essere tenero ma ancora croccante sotto i denti. Spegnere il fuoco e lasciarlo riposare dieci minuti ancora perchè i grani assorbano altra acqua, infine scolarlo e lasciarlo raffreddare completamente, togliendo anche l’alga.