La degustazione è stata guidata dallo stesso Giuseppe Meregalli che si occupa della distribuzione di questo vino, devo dire persona di grande charme dalle sue parole traspariva la passione per il suo lavoro e per questo vino e inevitabilmente un pochino l’ha trasmessa anche a noi.

Sono rimasta un pò perplessa quando ho visto che la degustazione iniziava non dal vino più giovane ma dalla bottiglia del 1996, poi pensandoci bene ho capito che chiarmente scegliere questo percorso era “cosa buona e giusta” in quanto le annate più giovani hanno tannini crudi e più amari che non ci consentirebbero di apprezzare bene la dolcezza dei successivi.