Ammetto di aver spremuto un pò i neuroni, di essermi impegnata e di aver persino sfogliato libri della cucina “del sud”. In realtà per dirla tutta, non posso competere! Non posso di certo reinterpretare una delle bellissime ricette della tradizione che Angela ci racconta e vengono magistralmente eseguite nel blog di Sapori dei Sassi.
Insomma mentre ero qui che pensavo al da farsi e intanto mangiavo burrata e pane di Matera Igp, mi riguardo gli ingredienti ordinati e alla fine ho deciso di fare una cosa che incotrasse più il mio gusto, bè si perchè alla fine si sa, quando si cucina una cosa che piace a noi per prime, si ottiene un risultato che quanto meno da più soddisfazione. 🙂
L’idea che ho cercato è quella di un appetizer, che incontra tutti i profumi del sud, la farina di grano arso, desiderata da molto tempo ha un profumo incontenibile: di tostato, di fumo, fragrante un aroma intensissimo che ti entra nel cuore.
La soppressata lucana invece è un salume a grana abbastanza grossa dalla consistenza morbida. Prima mangiatela a fette, poi quando in frigo vi avanza il “culetto” come si dice a Roma, utilizzatelo per questa mousse-patè che chiama proprio i crostini. Il sapore deciso della sopressata è perfetto con la rusticità del cake di grano arso sostituito al classico crostino.
AH! Ho già sperimentato anche la versione dolce, se volete. Seguite la ricetta salata sostituite il parmigiano ta a 250 gr di zucchero (viene fuori un plumcake perfetto per la colazione).
CAKE CON FARINA DI GRANO ARSO E OLIO D’OLIVA (2 piccoli cake)
200 gr di farina di grano arso
100 gr di farina 00
100 gr di latte
4 uova
1 cucchiaino di sale
1 bicchiere di olio evo
100 gr di pamigiano
7 gr di cremor tartaro
Si parte unendo gli ingredienti solidi, quindi setacciate farina e lievito aggiungete il parmigiano. Utilizzate delle fruste elettriche e via via aggiungere gli ingredienti liquidi: le uova, l’olio, il sale e alla fine il latte per regolare la consistenza. Mescolare fino a che non sarà tutto amalgamato e della consistenza liquida come quella di una crema.
Foderare due stampi da plumcake e riempirli per metà, infornare subito a 200 gradi poi dopo 10 minuti abbassare a 180° continuando la cottura per 30 minuti (forno ventilato) controllare che il cake sia cotto infilandoci dentro la lama di un coltello e assicurandovi che sia ben asciutta. Lasciar raffreddare e sformare
MOUSSE DI SOPRESSATA
80 gr di sopressata
2 cucchiai di olio al peperoncino
40 gr di latte
Tagliate la coltello dei dadini di soppressata inserirli nel boccale di un frullatore e azionare per qualche secondo per iniziare a sminuzzare. Aggiungere l’olio (al peperoncino se vi piace o normale) aggiungendolo a filo mano mano che il frullatore è in funzione, aggiungere anche un goccio di latte e frullare fino a che non otterrete una crema abbastanza omogenea.
Per finire tagliate a fette spesse il vostro cake e inserire la mousse in una sac a pochè, mettete la mousse sopra ogni quadratino di cake.
AH! Bè con questa ricetta se non si era capito partecipo al contest di Sara, cioè Fior di Frolla in collaborazione con Sapori dei Sassi, per Il Sud nel Piatto
Questo cake rustico dev’essere buonissimo sia nella versione salata che in quella dolce…con dell’ottima marmellata d’arance sopra…Bellissime le foto.
Un bacio, buona giornata
Oggisus 😀 Non riesco a non pensare il cake spalmato di cioccolata! Bellissimo, be-lli-ssi-mo 😀
Che meraviglia….saporitissimo!!!
Non conosco il grano arso…dove potrei trovarlo a Milano…Chissà?!
Buona giornata
Buongiorno cara Eli! Non avevo mai sentito la farina di grano arso ma dall’aspetto del cake deve essere molto buona. Mia mamma ne andrebbe matta!! Ma anche io, ovvio. Insieme a questi finger food sfiziosi io avrei gradito anche un pezzetto di burrata 🙂 Buona giornata!!
Ciao! accipicchia noi questa farina non la troviamo proprio! ci piacerebbe davvero provarla..sai suggerirci dove recuperarla?
Particolare con la crema di sopprezzata lucana…insomma, una ricetta che merita l’assaggio!
e che bellissimi colori!
un bacione
La miseria tesoro! Da buona calabrese non posso che inchinarmi di fronte a un uso tanto trendy della supprassata!
Concordo con Onde!
Hai fatto un uso così trendy e cool… 😀
Buona giornata e un bacio!
La soppressata è un must a casa mia e fino a qualche anno fa la preparava mia madre: delizioso l’uso in una mousse.
E’ un’idea vincente 😀
questa è una cosa meraviglioserrima! complimenti
P.S. mi sei venuta in mente quando ho assaggiato una birra fatta con l’enkir a Taste! 😉
troppo felice di averti riabbracciata!
grande grande grande!
anche di più!
mi ispira tantissimissimo!!!
Questo potrebbe essere un antipastino da ristorante stellato.L’ho sempre detto io che le blogger ci vedono più lontano di tanti cuochi!!!DEvo accaparrarmi asap quella farina!!!
eli questo pane mi ha rubato il cuore, così scuro e rustico!
adesso vado sul sito di angela a sbirciare e mi sa che ci scappa l’ordine!
splendido questo pane! con questa mousse di soppressata poi… che fame!
un’idea super per il finger food!!!!!!!!!!
me l’ero perso….
wow!!
😉
che idea originale che hai avuto…bravissima! Le foto sono splendide complimenti
Mamma mia che buono!!! E questo come ho fatto a perdermelo?????
Complimenti per la vittoria, davvero meritatissima!!!