Cosa fare con il chayote?

Cosa fare con il chayote?

 

Lui ed io ci siamo incontrati per la prima volta al bancone di un supermercato in Brasile, dove l’ho conosciuto e chiamato per la prima volta con il suo nome di là: Chu chu. Qui a casa, poi ho scoperto che di nome non ne ha uno solo, ma tanti, chayote è il nome francese, pear squash quello inglese, solo in italiano pare non ci sia una traduzione. Io continuerò a chiamrlo chu chu, perchè mi resta difficile ormai chiamarlo in un altro modo.

Il chu chu è originario del Messico ma diffuso nel mondo sia nei paesi asiatici (Tailandia), sia in quelli latino americani (Brasile) fa parte della famiglia delle Cucurbitacee cioè quella dei cetrioli, i meloni e la zucche, e nasce da una pianta rampicante simile al kiwi. Il sapore è molto fresco e delicato direi a metà tra una patata e un cetriolo, si può mangiare crudo e con tutta la buccia, basta togliere l’unico seme che ha al centro.

 

Sono riuscita a reperire un paio di ricette in perfetto stile brasiliano, sapevo che quelle riviste comprate a Rio, che pesavano un accidenti in valigia, prima o poi mi sarebbe state molto utili. Infatti ho trovato 2 ricette per il chu chu, una che ne prevede l’utilizzo da crudo e una da cotto, certo ho dovuto fare dei piccoli ritocchi, ma non vedo l’ora di condividere con voi i risultati ottenuti.
Partendo subito da quello che la rivista chiama “Souffle” a che tanto sufflè non è, ma più uno sformato, ho sostituito il burro con l’olio (scusate ma proprio non ce la facevo!) ma per il resto è uguale, persino nell’uso del ‘queijo parmesão ralado’ 🙂

SUFFLE’ DI CHUCHU (x 2 cocotte)

150 gr di chu chu
1 uovo (io ne ho usato mezzo solamente)
3 cucchiai di latte
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio d’olio evo
farina qb (4 cucchiai circa)
sale
coriandolo

Tagliare il chu chu a fette e cuocerlo al vapore, per 10 minuti circa.
Intanto preparare una sorta di pastella con l’uovo, il latte e l’olio mescolando tutto con una frusta per ottenere un composto omogeneo, aggiungere via via farina e parmigiano regolando la consistenza. L’impasto deve essere quello delle crepes. Regolare di sale e scaldare il forno a 180°.
Disporre le fette di chu chu nei contenitori, insieme al coriandolo salare e aggiungere la pastella sopra, non importa se qualche fetta non sarà del tutto coperta.
Cuocere in forno a 180° per 30 minuti fino a che non si sarà formata la crosticina dorata.
Decorare con foglie e fiori di coriandolo.

Devo dirla tutta: La mia piantina di coriandolo in giardino ha trovato un angoletto ideale è cresciuta in maniera impressionate!

 

TARTARE DI CAROTE E CHUCHU

1 carota
1/2 chu chu (120 gr)
1 lime
erba cipollina tagliata
olio evo
sale
coriandolo

Non credo ci sia molto da spiegare a riguardo, si grattano le carote e il chu chu, io non conoscendo la provenienza ho preferito sbucciarlo, se voi sapete di aver acquistato frutti biologici potete mangiarla. Si condisce con olio sale e il succo di un lime. Per ottenere più succo dal lime prima di tagliarlo fatelo rotolare sotto il vostro palmo schiacciandolo contro il tavolo. Condire le verdure e disporre a strati alternati per ottenere l’effetto cromatico.

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