Il pane e il pomodoro, due ricette estive

Il pane e il pomodoro, due ricette estive

Il pane e il pomodoro, due ricette estive

Alzi la mano chi in questi giorni non si sta nutrendo prevalentemente di questo?
Friselle al pomodoro, insalata di pomodori tagliati a fette o a spicchi, pomodoro strufato toscano, pan y tomate in Spagna, pappa al pomodoro… Fino ad arrivare alla, più ricca, caprese.
Ci sono mille declinazioni per mangiare pane e pomodoro oggi vorrei condividere due preparazioni facili e soprattutto FREDDE da poter mangiare a pranzo d’estate senza troppo smazzamento! Suggerimenti che trovo molto pratici anche per non sprecare il pane vecchio, come ci siamo raccontati su instagram, evitando sprechi.

La prima è una zuppa di pomodoro semplicissima, ancora più facile del gazpacho, perché non contempla l’utilizzo di peperone o cetriolo. L’unica cosa che ho fatto, per divertirmi a giocare con i colori dei pomodori, è preparare due versioni una gialla (pachino gialli) e una tradizionale. L’effetto è un piatto allegro che può essere decorato con altri pachino tagliati o con fette di cetrioli.

Cosa occorre per preparare la zuppa fredda al pomodoro

300 gr di pachino rossi belli maturi
300 gr di pomodorini gialli
4 fette di pane
1 cipollotto fresco
olio extravegine d’oliva fruttato delicato
1 spicchio d’aglio
1 bicchierino di aceto (50 gr circa)
sale
basilico e/o origano

Come preparare la zuppa fredda al pomodoro

Facilissimo! Preparare nel boccale del frullatore i pomodorini gialli lavati, aggiungere olio, mezzo aglio, sale e mezzo bicchierino di aceto, iniziare a frullare.
Quando il composto sarà bello liscio unire due fette di pane frullare anche questo.Continuare fino a che non sarà tutto liscio.

Ripetere la stessa operazione anche per i pachino rossi finendo tutti gli ingredienti.
c’è un accortezza da considerare nell’uso del pane! E’ molto diverso se aggiungete un pane integrale pesante oppure magari un pane di quelli leggeri (nel senso che pesano poco), calibrate voi in base al pane la densità della crema che volete ottenere. Personalmente preferisco la versione più liquida in questo caso, quindi, aggiungere poco pane all’invio per poi regolare la consistenza aggiungendone altro se si vuole un composto più spesso.

Cosa occorre per preparare i cetrioli ripieni di panzanella

300 gr di pane senza sale
200 gr pomodori
200 gr di cetriolo + 1 grande per le coppette
50 gr di aceto
90 gr di cipolla
olio extravergine d’oliva fruttato delicato
basilico
sale
acqua

Come preparare i cetrioli ripieni di panzanella

Ammollare il pane nell’acqua.
Tagliare a pezzetti i pomodori, prendere il cetriolo tagliandone a pezzettini 200 gr, tagliare la cipolla sottilmente.

Strizzare bene il pane e metterlo in una ciotola sbriciolato, aggiungere tutti gli altri ingredienti, condire con olio e basilico, regolare di sale.
A questo punto la panzanella è pronta, ma meglio lasciarla riposare un paio d’ore in frigo per farla insaporire.

Nel frattempo prendere il cetriolo grande, svuotarlo e tagliarlo a fette spesse un paio di dita, poi con un cucchiaino svuotare la polpa lasciando un vuoto in modo da realizzare delle coppette. Il cetriolo che avanza può essere tranquillamente aggiunto alla panzanella se non ha troppi semi.

Quindi condire le coppette con olio e sale e riempire con la panzanella.

Come bonus track, ma qui non credo ci sia bisogno del mio consiglio per ricordarvi che il pane vecchio non si butta mai, e quando è ben secco può essere usato per farci il pangrattato.
Mia nonna ne faceva uno finissimo passando e rifrullando più volte il composto che restava più grossolano, io per far prima, lo lascio più grossolano e alla fine ottengo una sorta di panko giapponese che non mi dispiace affatto se devo usarlo in panature o per gratinare.

Sul mio blog trovate altre ricette al pomodoro:
Tartaredi pomodoro e sedano con essenza di liquirizia
Gazpacho salmorejo

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