Lokum

Lokum

Turkish Delight conosciuti anche come Lokum, sono le tipiche caramelle soffici e gommose della Turchia.
Fanno spesso capolino nei negozi di tè e spezie di ogni paese: da Istanbul alla Cappadocia. Compaiono sui banchi Lokum multicolori, disposti un poo’ alla rinfusa gli uni sopra gli altri, oppure altre volte sono ben confezionate in scatoline di carta che si riportano a casa come souvenir.

I lokum spesso sono arricchiti di pistacchi e frutta secca all’interno, sono di varie pezzature e possono essere ricoperti anche all’esterno di frutta secca, scaglie di cocco o semplice zucchero. I più semplici e forse anche comuni, sono aromatizzati alla rosa. Come quelli che ho fatto io.
Nonostante non vado matta per di dolci di questa tipologia, spesso mi piace tornare a pensare alla Turchia e alle cose assaggiate , sono passati tanti anni da quei viaggi ma ho ben in mente certi odori e certi suoni tipici di quelle zone… E i sapori. Vanno dalla pasta kataifi, a quello della carne di montone, perché lì sono mussulmani e non mangiano maiale, il gusto del tè alla mela e quello dei lokum.

Mentre ripensavo a certi banchi di dolcetti colorati che mi avevano incantata da piccola, ho preso in mi mano quel pacchettino di maizena che avevo in cucina, l’ho soppesato, ho sentito che dentro ce ne era ancora abbastanza… E ho iniziato.

La ricetta, come al solito è un mix di quelle trovate online, se qualcuno la riconosce come sua. Sarò felice di inserire il link.

LOKUM – TURKISH DELIGHT

100 gr di maizena + 40 per finire
700 gr di zucchero semolato
1 cucchiaio di succo di limone
350 gr di acqua fredda
1 cucchiaino di cremo tartaro
2 cucchiai di acqua di rose
40 gr zucchero a velo per decorare

In un pentola capiente mettere tutto lo zucchero semolato, il limone e mezza tazza di acqua, prendendola dai 350 gr indicati.

Scaldare a fuoco basso lo zucchero fino a farlo sciogliere, e poi bollire. Deve raggiungere la temperature di 115°, per fare la prova riempire un bicchiere di acqua e far colare una goccia di sciroppo di zucchero dentro se questa rimane solida, è pronto.

In un altra pentola capiente con fondo alto, mettere 100 gr di maizena (1 tazza), il cremor tartaro una tazza d’acqua, mescolare fino a che non è ben amalgamato senza grumi, se serve mescolare con una frusta.
Scaldare a parte la rimanente acqua e via via aggiungerla al composto di maizena, senza far formare grumi e tenendo sempre la fiamma piuttosto bassa.

Aggiungere alla fine lo sciroppo di zucchero, piano e costantemente e mescolare.
Cuocere il composto 1 ora e 15 minuti, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi.
Via via che cuoce si addensa e diventa di un bel colore dorato.

Aggiungere solo alla fine della cottura l’acqua di rose e se volte del colorante alimentare, io non l’ho fatto.

Trasferire la massa in una teglia di alluminio, foderata di carta forno oppure unta di olio, del formato 20 per 30. Spalmare bene il composto e lasciare un giorno ad assestare.

Il giorno successivo tagliare a cubi e utilizzando i 40 gr di maizena rimasti e altri 40 gr di zucchero a velo passare cubi tagliati nel composto.

Per la conservazione è bene lasciarli in un piatto piano, all’aria. Se si sovrappongono o si mettono nelle scatoline si appiccicano un poco. Durano oltre 10 giorni.

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