Il kofta kebab, ricetta greco-turca è una di quelle preparazioni molto comuni per i barbecue, per alcuni semplici motivi. Prima di tutto consente di “reciclare” furbescamente i ritagli di carne che possono essere avanzati da altre preparazioni, secondo poi è una preparazione economica e in griglia cuoce in un attimo, terzo, tutto ciò che viene messo su di uno spiedino piace!
Questa ricetta che dal nome che può sembrare anche un po’ altisonante, potrebbe essere benissimo ribattezzata nel barbecue de noantri una sorta di polpettone, messo su stecco. Proprio per l’aggiunta di altri ingredienti oltre alla carne una volta cotto resta molto morbido e gustoso da mangiare a morsi.
Rispondo subito alla prima domanda del pubblico (come se non lo sapessi) “con quale tipo di carne si può preparare il kotfa kebab”? Ovviamente in Turchia la carne con cui abitualmente si prepara è l’agnello, dato che i mussulmani non mangiano maiale, ma in generale si può fare con qualsiasi tipo di macinato. Nel mio caso, avevo tutta la carne avanzata dalla trimmatura delle costine così mi sono armata di santa pazienza e ho macinato tutto il maiale io stessa.
La ricetta che ho seguito è tratta da Bbq4All, loro consigliano di usare un macinato che non scenda mai sotto la percentuale del 15% di grasso.
In cottura è sempre importante ricordare la temperatura interna che devono raggiungere le carni per definirsi “cotte”. Con un termometro a sonda si può controllare la temperatura interna del kofta kebab per essere sicuri che sia pronto prima di toglierlo dal grill.
Tipo di carne | Temperatura |
manzo | 60° |
maiale | 70° |
pollame | 73° |
agnello | 65° |
Infine, valutate accuratamente, il kofta kebab è già buonissimo così, ma come spesso accade per molte preparazioni, se avvolte da una fetta di pancetta possono essere anche meglio! Ebbene, io non volevo di certo farmelo raccontare e ho sperimentato subito! 🙂
Spero che i turchi non me ne vorranno!
KOFTA KEBAB
800 gr di maiale macinato
1/2 cucchiaino di peperoncino
3 cucchiai di prezzemolo
1 cipolla
1/2 cucchiaino di cumino
1/2 cucchiaino di cardamomo
1/2 cucchiaino di cannella
2 cucchiai di pan grattato
1 uovo
Con queste dosi io ho ottenuto circa 10 spiedini. Se volete farli pancettati ovviamente occorreranno 10 fette di pancetta tesa. Le spezie possono variare a proprio gusto.
Lavorare la carne macinata, aggiungendo le spezie fresche tagliate, quelle secche, la cipolla tritata finemente insieme all’uovo, impastare fino a che non si ottiene un composto omogeneo. Infine aggiungere sale e pan grattato per regolarne la consistenza.
Riporre il composto in frigo per un oretta di riposo perché si insaporisca.
Bagnare gli spiedini sotto l’acqua e utilizzarne due per kebab per evitare che si rompano in griglia per girarli.
Arrotolare la carne intono agli spiedini dandogli la forma allungata, avvolgerli nella pancetta e riporre in frigo fino al momento della cottura.
Per essere precisi avvolgere gli stecchi di legno degli spiedini in carta stagnola perché non prendano fuoco, io questo passaggio l’ho omesso.
Scaldare la griglia e cuocere in cottura diretta per 5/6 minuti ruotandoli da tutti i lati e spostandoli nel caso di fiamme.
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imma dice
Questi spiedini sono davvero super tesoro e la fetta di pancetta regala un sapore univo e delizioso!! Bacioni, Imma
Paola dice
Non conoscevo questa preparazione. Mi piace moltissimo. Me la segno che è ottima per i barbecue estivi 🙂
daniela @senzapanna dice
subito subito due domande:
– quello sullo sfondo del BBQ è un affumicatore? l’hai preso? che bello!!!
– e il vassoietto?? 😉
Elisa dice
@Imma e Paola: felice che la ricetta sia piaciuta!
@daniela: subito subito rispondo! 🙂
Si dietro al kettle c’è lo smokey mountain – l’ho usato qui: https://www.kittyskitchen.it/smoky-baked-beans.html
Il vassoietto invece è un acquisto fatto, diverso tempo fa :))
Serena dice
Mi hai fatto venire in mente le salsicccie bardate nella pancetta che si mangiano in Puglia per il pranzo di Ferragosto, sotto il sole… roba da farsi venire una sincope, ma con il freddo che fa oggi a Firenze non spregerei di certo un po’ di comfort food!
Paolo dice
A me ricordano una preparazione simile mangiata all’officina della bisteccha (Panzano in Chianti)
Lo chiamavano Sushi del chianti.
Di fatto era una tartare di manzo e aromi servita prima cruda al tavolo e poi servita passata alla brace su spiedi come questi. Gnam Gnam.
Era l’antipasto prima di passare alla costata, quindi bistecca panzanese e per finire fiorentina.
Ottima ricetta come sempre e foto spettacolari.
Stefano dice
Ohhhhh finalmente una ricetta interessante 😀 😀 bravissima
Arianna dice
Wow che bell’inizio! Una ricetta da segnare e da rifare, stupenda!
pangeranseo dice
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amaradolcezza dice
nonostante abbia appena finito di cenare… ho fame! 😀
come stai stellina?
un bacio grande
Maurizio dice
Sono sempre a disposizione per un assaggio… per vedere all’opera il weber.
Fichissimo.
Un abbraccio da un vicino di casa.
www.tritatutto.info dice
Una ricetta da fare immediatamente! Grazie!!