Pandorini all’olio d’oliva

Pandorini all’olio d’oliva

Siamo alla fatidica settimana prima di Natale. Impegni? Ultimi regali da confezionare? Amici da incontrare?
Non mi dite che già siete stanchi prima di iniziare? No su, è una delle settimane più belle dell’anno quindi respirate e cominciate a canticchiare!

Intanto vi chiedo per questa settimana di passare a trovarmi più frequentemente perché ci sarà un post natalizio al giorno, con tante idee per le feste da non perdere.
Per iniziare oggi vi presento i pandori all’olio d’oliva, visto che ormai mi sono data spudoratamente ai dolci senza burro, ho voluto provare a realizzare il classico di Natale in versione burro free. Bè a dirla tutta è una buona brioche che ricorda il pandoro ma non del tutto un pandoro! Lo ammetto, quello con il burro è tutta una altra storia! :)) Partendo da questo presupposto se cercavate la ricetta da usare sotto le feste anche per chi non mangia latticini, questi pandorini sono un buon compromesso.

PANDORI ALL’OLIO D’OLIVA
Dosi per 10 pandorini

500 gr di farina
100 gr di zucchero
10 gr di sale
100 gr di yogurt bianco intero
75gr di olio extravergine d’oliva
scorza grattata di 1/2 arancia o limone
100 gr di tuorli d’uovo ( sono 6)
20 gr di lievito di birra
50 gr di acqua tiepida
zucchero a velo per guarnire

Unire tutti gli ingredienti solidi e aggiungere i liquidi cominciando a mescolare incorporando: lo yogurt, i tuorli, l’olio e il lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida, per ultimo.
Ottenuto l’impasto, sodo, compatto di un bel giallo oro, far partire la lievitazione tenendolo 15 minuti fuori dal frigo.

Traferire l’impasto in una teglia, coprire l’impasto con una pellicola e lasciar maturare in frigorifero per l’intera notte.

La mattina successiva, tagliare l’impasto senza maneggiarlo troppo, magari utilizzando un tarocco. Formare delle palline e inserirle nello stampo (60 gr l’una) e lasciar riposare un oretta. Non appena l’impasto sarà cresciuto infornare quando il forno avrà raggiunto la temperatura di 200° per 10 minuti e poi abbassare la temperatura a 180° proseguendo la cottura per 30 minuti ancora.

Quando pandori sono tiepidi possono essere sformati e spolverati di zucchero…
E possono essere mangiati anche subito.

Non si mantengono a lungo morbidi, l’ideale sarebbe consumarli in giornata o il giorno successivo.

Oggi mi lancio anche nell’abbinamento con il vino 🙂 è si dai, dopo più di una anno di Ais, ormai ci posso provare, ci vedrei benissimo un Moscato d’Asti, quello de La Caudrina per esempio, ma forse ancora meglio:

Diamante d’Almerita 2008 – Tasca di Almerita
Zibibbo 60% e Gewurztraminer 40% (e per essere un vino siciliano è tutto dire!)

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