Romanità a tavola: Le puntarelle alla romana

Romanità a tavola: Le puntarelle alla romana

Oggi vi propongo la ricetta di una fresca insalata per depurarci, alla faccia di tutti quelli che dicono che la cucina romana è pesante. Oggi parliamo della puntarelle, dopo che ne abbiamo letto in merito da una ischitana, da una torinese e da una modenese è il caso che abbiate anche la versione di una romana no?

Come spiego su Made in Kitchen, dopo aver scelto un bel cespo di catalogna la prima operazione sarà pulirlo.
Armatevi di santa pazienza e procedete così:
– Scartare le foglie più esterne
– Prendere solo il cuore del cespo e cominciare e tagliare i germogli
– spellare i germogli dalla parte esterna e quello che resta fa tagliato a filetti
– Immergerli in acqua ghiacciata con del limone (facoltativo). Questo per farle arricchiare
E’ chiaro che più affetterete sottile il germoglio più resterà tenero da mangiare, per questo il lavoro è abbastanza certosino.

Volete il barbatrucco della mia nonna per ottenere delle puntarelle più tenere?

Lasciatele una notte a bagno in acqua e limone, in una scodella che conserverete in frigorifero.

Volete il barbatrucco della mia mamma per pulirle più rapidamente?

Pulire le puntarelle con l’apposita griglia. Basta staccare il germoglio e passarlo attraverso il taglia puntarelle. Certo non vengono mai così sottili come se fatte a mano.

Volete il barbatrucco di Elisakitty?
Vado dal mio pusher verduraio di fiducia e gliele ordino già pulite… EEEH! SI a Roma se po’ fa!

Cosa occorre per preparare le puntarelle alla romana

1 cespo di catalogna cimata – 100 gr di puntarelle
5 acciughe sott’olio
2 spicchi d’aglio
olio extravergine d’oliva fruttato delicato
aceto di vino
sale

Come preparare le puntarelle alla romana

Preparate un’emulsione con olio extravergine delicato, sale, aglio e le acciughe. L’aglio sarebbe il caso di ridurlo in poltiglia con l’apposito premi-aglio. Mescolare il tutto e condire le puntarelle con questo composto.

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