Romanità a tavola: Tagliatelle alla gricia

Romanità a tavola: Tagliatelle alla gricia

Qualche rivoluzione nello staff di Made in Kitchen infatti da ieri incontriamo a capo del noto sito, una mia “vecchia” conoscenza… E mò tanto vecchia non direi dato che ha la mia età, ma Chiara aka Cinnazza sono sicura che si farà in quattro per portar avanti la gestione di Mik, a lei vanno i miei migliori in bocca al lupo.
Quindi continuano gli appuntamenti con la “romanità a tavola” per tutti coloro che un pochino si sono affezionati a questa rubrica. Dico bene Michelangelo? O Enrico? 🙂 …ops omonimia?
Avessi, sisammai trovato la giusta formula? Ricordate in questo blog si parlò in lungo e in largo della cucina che piace agli uomini. Ad averlo saputo un anno fa che con la cucina romana avrei ottenuto quello che chiedevo!! :))
Chiaramente qui si scherza, ma nel famoso libro: “la cucina per prendere gli uomini per la gola” che ovviamente non scriverò mai, perchè aspetto solo che qualcuno presto mi freghi l’idea, questa ricetta comunque ci rientrerebbe a pennello.
Sostanziosa, gutosissima a prova de “omo” famelico che torna a casa da lavoro e se “nun te sbrighi a cucinà te se magna pure a te!”
Oggi sono decisamente in clima pre-vacanziero… Si nota che sto dando libero sfogo al cervello? Diciamo che tutta “sta romanità” tira fuori il meglio di me, dopo aver citato abbacchi e Monnezza, un pò tutto mi è consentito.
Come dicevo: la gricia è facile da preparare tuttavia è necessario qualche piccolo accorgimento per non ottenere un collume di pecorino pasta e pepe che assume un insano colore grigiasto ed è più a palletta che a crema. Come sempre, mi ripeto, consiglio per questi piatti semplici di usare prodotti di buona qualità.
Magari quel pacco di tagliatelle Latini, quel pecorino romano dop e quel guanciale amatriciano non troppo asciutto che quando viene rosolato mantiente all’interno i suoi succhi senza seccarsi troppo (ma questo è questione di gusti, i miei chiaramente!).
Vi lascio la ricetta e scusate scappo ad una certa degustazione di vini di Borgogna e formaggi francesi. Martedì prossimo sono alla verticale di Sassicaia invece, per chi passasse da quelle parti.
A tutti un buon 2 giugno!

TAGLIATELLE ALLA GRICIA di Luca Ogliotti

200 gr di tagliatelle
150 gr di guanciale
50/80 gr di pecorino romano
pepe nero

olio? no non c’è! 

In una padella bollente aggiungere il guanciale, lasciarlo appena rosolare e poi togliere dal fuoco, è consentito togliere parte del liquido che il guanciale ha rilasciato e buttarlo via, il risultato finale non cambierà. Mentre nella carbonara il guanciale si usa ben tostato perchè non ha un secondo passaggio in padella, per la gricia bisogna lasciar eil guanciale ancora rosa, toglierlo dal fuoco e procedere con la cottura della pasta. Lessare le tagliatelle in acqua poco salata e scolarle praticamente a metà cottura. Mettere la pasta nella padella con il guanciale pepare e spegnere il fuoco. A questo punto piano piano cominciare ad aggiungere il pecorino e un pochino di acqua di cottura, diciamo iniziamo con un cucchiaio di pecorino e uno di acqua di cottura, per poi aumentare. Mescolare e saltare le tagliatelle. Ricordate la regola che “non si torna indientro” perciò è sempre suggeribile aggiungere piccole quantità sia di formaggio che di pasta, tanto ad “aggiugere” si fa sempre in tempo. Quindi ancora pecorino e ancora acqua di cottura fino a che non si raggiunge la consistenza desiderata, sempre girando. Servire immediatamente, quando impiattate potete aggiungere ancora pecorino e pepe sopra.

La ricetta con altre delucidazioni (ehm ehm! Cof cof!) la trovate chiaramente anche su: MIK
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