Regalini sott’olio

Regalini sott’olio

Olive. Olio. Conservazione. Tipologie. Un mondo in ogni temine. Tante cose che avrei da scrivere e che ancora sto scoprendo in questi ultimi mesi. Un periodo che mi sta assorbendo anche l’anima, tutti i momenti liberi in un paio di corsi che sto ultimando: le ultime degustazioni per diventare assaggiatore d’olio e anche le ultime lezioni su l’assaggio delle olive da tavola (eh si esiste un corso anche per questo!).
La fine di questo 2013, mi porterà anche questo regalo, il conseguimento di altri due titoli, la fine dell’ennesimo percorso. Il guaio è che sto già pensando al successivo… E qualcuno a caso qui urlerà: “Fermatela vi prego!”

Passiamo quindi a 3 idee super rapide della medesima serie di questi qui, ma in versione salty, regalini sott’olio stavolta.
Conservare sott’olio è un ottimo modo per dare lunga vita gli alimenti, purtroppo l’olio extravergine d’oliva essendo fotosensibile, si altera facilmente irrancidendo alla luce, oppure a causa dell’ossigeno o ancora a causa del calore.
Perciò per non consumare vasetti con olio difettato è necessario avvolgerli in carta stagnola e conservarli in frigo, per tempi non troppo lunghi. Medesime raccomandazioni andrebbero date a coloro che ricevono il regalo, senza apparire zelanti, ma se avete confezionato i vasetti con olio di buona qualità è anche un peccato che questo non venga apprezzato. A chi pensasse che sia sacrilegio condire con aromi alcuni oli extravergini rispondo che è sempre meglio usare olio di qualità anche in questi casi, ma potrebbe andar bene anche un olio dell’anno passato.

Mi piacerebbe che anche un semplice vasetto di olive condite, possa trasformarsi in qualcosa di estremamente lussuoso quando si selezionano prodotti di qualità, purtroppo questo difficilmente riesce ad essere percepito dai più. Ma iniziare a parlarne e a fare questo tipo di regalo è già un inizio.

OLIVE VERDI CON SEMI DI CORIANDOLO

250 gr di olive verdi in salamoia (io Itrana ossia olive di Gaeta)
1 limone
1 spicchio d’aglio rosa di Sulmona schiacciato
80 ml di olio extravergine d’oliva monocultivar Itrana fruttato medio
pepe in grani

La ricetta viene dal libro di Tessa Kiros “Falling cloudberries”, ed è tipica di Cipro. Può essere fatta con olive che avete denocciolato oppure no, a voi la scelta.
Ricavare 4 o 5 fette da un limone, e tagliarle a pezzetti, condire le olive con il succo dell’altra metà.
Pestare a mortaio i semi di coriandolo, in maniera grossolana e unirli alle olive insieme all’olio e all’aglio.
Se piace, si può aggiungere anche del pepe, assaggiare per vedere se occorre aggiungere anche sale.
Mescolare bene lasciar riposare in frigo almeno un ora prima di consumarle. Si conservano una settimana circa, il limone si ammorbidisce e diventano sempre più saporite.

CAPRINO SOTT’OLIO CON ALLORO

250 gr di primo sale di capra
150 gr di olio extravergine monocultivar Nocellara del Belice
Alloro
Ginepro

Tagliare il formaggio a pezzettini disporre in barattolo per un primo strato, aggiungere l’alloro in foglie intere, ben lavato ed asciugato con il ginepro, fare un secondo strato alternando via via con gli aromi.
Riempito il barattolo finire aggiungendo l’olio e chiudendo.
In questo modo il formaggio si conserva a lungo, anche un mese.

OLIVE NERE CON ARANCIA E PREZZEMOLO

250 gr olive Giarraffa nere grinze
100 ml di olio extravergine d’oliva monocultivar Giarraffa
1 arancia
pepe
prezzemolo

Siamo alla classica oliva condita un po’ anni 90 ma sempre molto natalizia per via dell’arancia, con l’onnipresente prezzemolo. Perfette per l’insalata di polpo e patate, ma anche da mangiare Natale come aperitivo.
La varietà Giarraffa sono delle olive grandi e bellissime, pefette da fare grinze (che siano infornato o con il sale).
Le olive vanno condite con l’rancia metà a pezzetti metà con il succo.
Aggiungere il prezzemolo tritato il pepe e condire con olio.
Anche queste si conservano in frigo, per una settimana.

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