Gli anni della mia adolescenza erano gli anni ’90, troppo piccola per ricordarmi l’inizio gli ’80, troppo grande per non aver visto il mondo di prima, senza internet e telefonino.
Gli anni ’90 poco hanno a che fare con la buona musica della decade precente, in cucina ancora sopravvivono piatti come i tortellini con la panna e il parmigiano, si imitavano le ragazze di “non è la Rai” anche se magari a scuola dicevamo che Ambra non ci piaceva e cantava male.
A casa, il mio debole era per la pasta funghi e prosciutto, si, quella con la panna, alcuni la chiamano boscaiola, altri se non c’è la salsiccia non la considerano tale. Insomma a 12 anni mi trovavo in questa situazione: pasta funghi panna e prosciutto + Beverly Hills + terribili bodi sotto la camicia a scacchi di flanella, con le air max ai piedi… Apparentemente un personaggio difficile da salvare! 🙂
Se vi state chiedendo come mai, tutta questa filippica, è per il fatto che arrivata a casa la confezione vintage di pasta Barilla (ok che quella è anni 50! Ma vabbè) mi è venuto spontaneo fare un tuffo nel passato… Quando in tv c’era lo spot più bello del mondo, e provate a negarlo, a me ancora mi fa commuovere!
Tuttavia oggi, volendo rivisitare un piatto che mangiavo volentieri anni fa, ho provato a rifarlo come lo gradirei adesso, con le nuove abitudini alimentari insomma. Il prosciutto è diventato crudo, magari Carpegna dop, l’olio evo ha preso il posto di panna e burro.
E voi? Avevate la vostra ricetta di pasta vintage?
SPAGHETTI FUNGHI E PROSCIUTTO ULTIMATE VERSION
200 gr di spaghetti
200 gr di funghi misti
100/150 gr di prosciutto crudo
porro
1 spicchio d’aglio
prezzemolo (che fa tantissimo anni ’90!)
olio evo
sale
Aprire il brick di panna da cucina e rovesciarlo in padella…. OPS no no scusate questo non si fa più!
Tagliare il porro sottilmente e lasciare cuocere in padella con olio due minuti, appena comincia a friggere aggiungere l’acqua e continuare la cottura fino a che non diventa trasparente (10 minuti), tagliare i funghi puliti e aggiungerli alla padella del porro, con uno spicchio d’aglio schiacciato. Mescolare e portare a cottura aggiungendo il prezzemolo tritato
Cuocere intano gli spaghetti vintage in abbondante acqua salata. Scolarli al dente e saltarli nella padella con i funghi.
Tagliare il prosciutto crudo a listarelle e aggiungerlo solo alla fine, non deve cuocere!
Mescolare e mettere nei piatti guarnendo con un po’ di prezzemolo e olio a crudo.
Post sponsorizzato
1
Ottima pasta! E’ vero, quella pubblicità tocca sempre il cuore…….
inizio a notare sfondi scureggianti o sbaglio!!?
pasta vintage? forse la mia è quella classicissima al pesto che mangiavo dai nonni, pesto della nonna e come formato rigorosamente le ruote perchè il nonno aveva deciso che fossero le mie preferite.
è vero, quella pubblicità è la più bella del mondo, sarebbe bello se ogni tanto la riproponessero… Per me la pasta vintage è senza ombra di dubbio la pasta la sugo semplice di pomodoro che faceva mia nonna, bollendoli e poi passandoli a mano, tutte le sante mattine, e lo fa ancora perchè il suo sugo è unico…e non è mai passato di moda
La mia era panna e piselli. Ne ho ancora il terrore!! 🙂
ma è solo la confezione vintage o anche gli spaghetti lo sono?
Io mangiavo le ruote con piselli e carne macinata. E solo ed esclusivamente le ruote.
La mia pasta vintage è sicuramente prosciutto piselli e panna è un classico irrinunciabile ma anche la tua ricetta ha decisamente una marcia in piu!!!baci,imma
Fantastici anni 80 e 90. Anche i 70 ma ancora non ero nata. La mia pasta “vintage” o almeno quella che mia mamma faceva più spesso era la semplicissima aglio, olio e peperoncino. Molto semplice ma mi faceva impazzire. Ora il piccante non lo tollero più tanto bene. 🙂
Bellissime foto!!! La prima, poi, è stupenda… Stasera la raccolgo nel mio Pinterest!
Ma qualcuna ha cambiato macchina per caso?
Buon mercoledì!
Hehehehe ed invece ti sei salvata eccome 😀
Anche se la pasta cult di mia madre è ancora oggi una simil-amatriciana “rivisitata” (con prosciutto crudo, mezza cipolla ed una noce di burro prima di amalgamare pasta e sugo) io continuo a farmi le mezze maniche con la ricotta: ovviamente le mie dosi personali prevedono 120 gr. di mezze maniche, 120 gr. di ricotta e poi una noce si burro, un goccio di latte, parmigiano e noce moscata (e magari pure un pizzico di pepe).
P.s.: uno dei miei spot preferiti era questo:
http://youtu.be/2-3igoswexQ
anche se per la Barilla dovrei dire… questo !
http://youtu.be/AJTNVfITLP8 😀
Quando ho ricevuto quelle confezioni di pasta, ho fatto le tue stesse identiche riflessioni e con gli spaghetti ho preparato quasi il medesimo piatto 🙂 Praticamente due anime gemelle!!!
mmmm fammi pensare…io mi sa che non ce l’ho la pasta vintage, a meno che non valga una minestrina olio e parmigiano!:)
E’ bello scoprire quali sono le vostre paste “scheletri nell’armadio” 🙂
@simo: vedi che c’è qualcuno che la pensa come me!
@gaia: si si, tentativo di fondo scuro… AHAHAH! Ma che! Per pigrizia l’ho scattata sulla penisola della mia cucina senza nemmeno faticare per uscire fuori… Mi si raffreddava troppo!
@valentina: ciao piacere! Grazie della visita, deve essere uno spettacolo il sughetto di tua nonna! 🙂
@alem: vedi! Lo sapevo che qualcuno non andava poi tanto lontano dai miei gusti… Ma forse aver fatto le stesse scuole influisce!?
@alterpepper: AHAHAHAHAH! Spero proprio che la barilla sia stata clemente :))
@imma: vedi una variante simile alla mia allora! 🙂
@kristel: 🙂 eh si anche a casa mia andava molto aglio e olio, pensa che per me è stato il contrario il piccante l’ho cominciato a mettere dopo
@Carolina: Accipicchia che occhio che hai! 🙂 Si si ho un obiettivo nuovo!
@serena: Davvero!? devo andare a vedere. :))
@Cristina: minestrina dici? Bè si vale, come no! Grazie per la visita
…di sicuro una pasta con la panna, in quegli anni si metteva ovunque!!!…quando hai nominato beverly hills mi è quasi scesa una lacrimuccia….non mi sarei persa una puntata per niente al mondo!
la mia ortolina, panna e prosicutto cotto.. se ci penso ne avrei voglia.. gnamme!
Che bello questo salto nel passato!!
Vediamo…io ricordo le tagliatelle panna e salmone di capodanno..o le mezze maniche con un sugo di funghi incredibile di mia nonna…oh che ricordi!!!!
Panna e funghi anche per me!!! spaziale!! 😀
P.S. Qual è senza apostrofo 🙂 (cancella il commento poi :))) )
ah gli anni novanta.. gli odiosi body e le camicie di flannella, beverly hills, non è la rai.. tutto vero. dimentichi il ciuffo laccato. tutte noi avevamo il ciuffo laccato! terribbbbile!! 🙂 la mia pasta vintage? Non saprei, mia mamma è sempre stata per la cucina fat free e la panna era bandita. Direi quindi che quella che mangiavo più spesso era la pastasciutta al sugo di pomodoro 🙂 banale, eh??
voglio la tua pasta
il tuo obiettivo
la tua forchetta
e darti un bacione grandeeee
@Elisa:
io più che alla barilla darei la parola alla pasta…
noooooooo, cosa mi hai ricordato!!!! i body con la camicia a scacchi di flanella sopra!!!!!!!!!
non ci posso credere, la mia mente che deve avercela messa tutta a rimuovere il dato è stata tuffata in un ricordo più vivido che mai, e ormai purtroppo indelebile!
questa pasta pure mi ricorda qualcosa, sai che ti dico? la rifaccio anche io, mi è venuta voglia!
(e su Ambra, ti ricordi anche la frase che circolava “non sa parlare, nell’auricolare c’è Boncompagni che gli dice quello che deve ripetere per filo e per segno!”… pazzesco, e che ridere ripensarci adesso! ;-))
Mi sento vecchietta perchè io era ragazzina negli anni ’80 e non è la Rai la guardavo casualmente nella pausa pranzo tornando dall’Università e la snobbavo con commenti poco edificanti. In ogni caso la mia pasta vintage sono sicuramente le penne alla vodka, salmone e panna….quando mi piaceva! Delizioso post. Un bacio, Pat
mmm pasta vintage? ci devo pensare
buoni i tuoi spaghetti! 😛