Supplì zucca e guanciale

Supplì zucca e guanciale

Questa è troppo bella e ve la devo raccontare… A costo di venire silurata domani stesso dalla persona oggetto di questo racconto.
Era piccolissimo, forse 5 anni?! Insomma andavamo a scuola nuoto insieme, visto che è poco più piccolo di me, ma era talmente piccolo, il più piccolo del gruppo che gli allenatori se lo tiravano tra di loro tipo palla e lo chiamavano così… supplì! Si “supplì”, per il visetto tondo, pieno e il suo carattere sereno. Era vezzeggiato così anche da qualche parente, tipo zia e amici vari.
Certo il soprannome supplì immagino non gli sia mai piaciuto più di tanto, infatti negli anni è completamente scomparso, ad opera sua sicuramente, perché a me piaceva troppo.
Poi si sa a noi romani… Non toccateci i supplì insomma! Come a me… non toccate mio fratello!

Eppure, strano ma vero, da queste parti di supplì non ho mai parlato, nonostante, come sapete, nel mio blog le ricette di cucina romana non mancano affatto. Oggi, rimediamo con una ricetta che mi sta molto a cuore, anche se in versione autunnale…

Tutti lo sanno, il supplì nasce come polpetta di riso, adatta a riciclare quelli che erano gli scarti di preparazioni più importanti. Il vero supplì romano nasce con le rigaglie di pollo, con la mozzarella avanzata e con il risotto del giorno prima. Oggi l’evoluzione del supplì ha portato molti chef romani ad ingegnarsi per realizzare il più originale e insolito, ma la sua “funzione” di riciclo di cibi avanzati è passata nettamente in secondo piano, e forse per certi versi è anche meglio eh!

Tuttavia  nella cucina casalinga, alcune vecchie e sane abitudini si mantengono. Dato che è stagione di zucca e visto che almeno un risotto all’anno con questo ingrediente ve lo preparerete, stavolta mettete una doppia dose per farci dei supplì il giorno successivo.

SUPPLI’ ALLA ZUCCA E GUANCIALE

150gr di risotto alla zucca
80 gr di guanciale
80 gr fior di latte
pan grattato home made
1 uovo
olio evo
sale

Si parte da un buon risotto alla zucca, in cui la zucca sia molto abbondante rispetto al riso.  Per Buon risotto intendo: fatto con il brodo e mantecato con il parmigiano alla fine.

Stendete il riso su una superficie per farlo raffreddare, se è già freddo non serve.

Tagliare il guanciale a listarelle sottili e lasciarlo cuocere in una padella antiaderente fino a che non assume un colore rosato, non doratelo troppo, non deve diventare duro.
Aggiungete il guanciale al riso e iniziate a formare delle polpette prendendo una manciatina di riso inserendo un quadratino di mozzarella e chiudendolo attorno. La grandezza perfetta è all’incirca quella di un uovo.
Passate le polpette di riso prima nell’uovo, poi nel pangrattato.
Scaldate abbondante olio in una padella per friggere e cuocete i supplì rigirandoli fino a che non sono dorati. Scolare su carta paglia e mangiare caldi.

In alternativa: la cottura in forno o nella friggitrice ad aria (quelli che vedete nella foto sono realizzati con questa) danno comunque buoni risultati, se pur non paragonabili. Forno a 180° per 30 minuti, girando i supplì a metà cottura.

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